Con l'Australia e il Canada, si allunga ulteriormente la lista dei paesi che chiedono un test negativo ai viaggiatori in arrivo dalla Cina. Il provvedimento era già stato adottato, negli scorsi giorni, da Italia, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Israele. Il Marocco vieterà invece, a partire dal prossimo 3 gennaio, l'ingresso a chi arriva dalla Cina.
Di recente la Cina ha infatti annunciato che dal prossimo 8 gennaio non sarà più imposta la quarantena alle persone in arrivo. E i cittadini cinesi potranno nuovamente viaggiare liberamente all'estero. Questo mentre il paese sta affrontando un'importante ondata di infezioni Covid a seguito dell'allentamento, a inizio dicembre, di quasi tutte le norme contro la diffusione del coronavirus.
La decisione europea il 4 gennaio
A livello europeo una decisione su come affrontare la situazione sarà presa il prossimo mercoledì 4 gennaio. Lo ha annunciato la Svezia che da oggi, domenica, assume la presidenza del semestre UE. "La Svezia sta cercando una politica comune per l'intera UE circa l'introduzione di possibili restrizioni all'ingresso" ha dichiarato in una nota.
Nella Confederazione elvetica non sono al momento previste misure sanitarie al confine per i viaggiatori in arrivo dalla Cina. Ma l'intenzione è di allinearsi a eventuali decisioni europee.
Taiwan tende la mano alla Cina
Taiwan ha nel frattempo offerto il proprio aiuto alla Cina: "Finché ce ne sarà bisogno, siamo disposti a fornire l'assistenza necessaria sulla base di preoccupazioni umanitarie" ha detto la presidente Tsai Ing-wen nel suo consueto discorso di Capodanno. Ha aggiunto di sperare che gli aiuti taiwanesi possano "aiutare più persone a uscire dalla pandemia".
Cina, controlli reintrodotti all'estero
Telegiornale 28.12.2022, 13:30