La Chiesa cattolica ha venti nuovi cardinali. Papa Francesco li ha chiamati a far parte del sacro collegio che ora conta 226 membri non per la grandezza delle loro diocesi o per il peso che il cattolicesimo ha nel loro Paese. Ha voluto puntare i riflettori, ancora una volta, su realtà spesso ai margini del mondo. Le venti nuove porpore portano al centro della Chiesa pezzi diversi di mondo: dalle foreste amazzoniche del Brasile, alle divisioni tra le Coree, dalla Chiesa in minoranza nella grande India a quella continuamente sotto attacco della Nigeria. Per la prima volta sono rappresentati 4 Paesi: Mongolia, Paraguay, Singapore e Timor Est. Gli italiani sono cinque. Tra loro quello che è ora è il più giovane cardinale del mondo: Giorgio Marengo, 48 anni, da 20 missionario in Mongolia.
Sabato pomeriggio, nella Basilica di San Pietro, ai neocardinali il Pontefice ha chiesto di trattare allo stesso modo i potenti della terra e i deboli, i grandi e i piccoli: "Un cardinale ama la Chiesa, sempre con il medesimo fuoco spirituale, sia trattando le grandi questioni sia occupandosi di quelle piccole; sia incontrando i grandi di questo mondo, che deve farlo, tante volte, sia i piccoli, che sono grandi davanti a Dio". Ma nel suo messaggio al Concistoro, Francesco non ha dimenticato il momento difficile che vive il mondo, a partire dal conflitto tra Russia e Ucraina, e ha messo in guardia dal rischio di una nuova guerra fredda. Nell'omelia ha citato il cardinale Agostino Casaroli (Segretario di Stato vaticano dal 1979 al 1990), "giustamente celebre per il suo sguardo aperto ad assecondare, con dialogo sapiente, i nuovi orizzonti dell'Europa dopo la guerra fredda. E Dio non voglia che la miopia umana - ha sottolineato Francesco - chiuda di nuovo quegli orizzonti che lui ha aperto".
Con la creazione dei 20 nuovi cardinali ai quali ha consegnato berretta zucchetto anello e la bolla, Papa Francesco ha ulteriormente disegnato il conclave che designerà il suo successore. Oggi la maggior parte degli elettori (i cardinali con meno di 80 anni) risulta creata proprio da Jorge Bergoglio: 83 (di cui 16 oggi) su 132. Ci sono nel collegio 38 elettori creati da Benedetto XVI e 11 di quelli che erano stati scelti da Papa Wojtyla.
Alla fine della celebrazione il Papa ha anche fissato la data di canonizzazione di Giovanni Battista Scalabrini (vescovo di Piacenza, fondatore della Congregazione dei missionari di San Carlo e della Congregazione delle suore missionarie di San Carlo Borromeo) e di Artemide Zatti (laico professo della Società salesiana di S. Giovanni Bosco.), due santi che per la loro storia possono essere considerati “patroni” dei migranti. Saranno canonizzati il 9 ottobre a San Pietro.
Poi Papa Francesco e i nuovi cardinali – riferisce la Sala Stampa Vaticana - sono andati in visita al Monastero Mater Ecclesiae per incontrare il Papa emerito, Benedetto XVI.