La Chiesa avrà 13 nuovi cardinali, 9 dei quali hanno meno di 80 anni e dunque con il diritto a partecipare a un futuro conclave. L’annuncio è stato dato domenica da Papa Francesco che al termine dell’Angelus ha comunicato ai fedeli che il 28 novembre terrà un concistoro per creare i nuovi porporati.
Il nome che ha attirato l’attenzione è quello di Wilton Daniel Gregory, l’arcivescovo di Washington, che sarà il primo afroamericano degli Stati Uniti ad ottenere il titolo. Ma vi sono anche altri quattro arcivescovi (di Kigali, in Ruanda, Antoine Kambanda; di Capiz, nelle Filippine, Jose Fuerte Advincula; di Santiago del Cile, il cappuccino Celestino Aós Braco; di Siena, Augusto Paolo Lojudice) e il vicario apostolico del Brunei, Cornelius Sim. Inoltre quali nuovi cardinali papali vi saranno anche l’attuale custode del Sacro convento di Assisi, il francescano padre Mauro Gambetti, e due cardinali curiali: il segretario del Sinodo dei vescovi, il maltese Mario Grech, e il nuovo prefetto della Congregazione per le cause dei santi, l’italiano Marcello Semeraro.
Gli ultraottantenni sono invece: l’arcivescovo emerito di San Cristóbal de Las Casas (Messico) Felipe Arizmendi Esquivel; l’ex osservatore permanente alle Nazioni Unite di Ginevra Silvano Tomasi; il predicatore della Casa Pontificia, il cappuccino Raniero Cantalamessa e il parroco del Divino Amore a Castel di Leva, don Enrico Feroci.