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Tagli ai salari in Vaticano

Conti in rosso, Papa Francesco cala la scure dei risparmi - i cardinali saranno pagati il 10% in meno

  • 25 marzo 2021, 09:34
  • 22 novembre, 17:21
01:50

RG 07.00 del 25.03.2021 Il servizio di Claudio Bustaffa

RSI Info 25.03.2021, 09:33

  • keystone
Di: ATS/pon 

La pandemia pesa anche sulle casse del Vaticano - già in rosso da anni - tanto che il Papa, con un Motu Proprio, ha deciso mercoledì il contenimento della spesa per il personale della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e di altri enti collegati. A pagare la sforbiciata ai salari sono in particolare coloro che guadagnano di più, ovvero i porporati, anche se la maggior parte del risparmio deriva dalla sospensione degli scatti di anzianità fino al 2023, che si estende a tutti i livelli, tranne ai più bassi.

"Ritenuto di dover procedere a riguardo secondo criteri di proporzionalità e progressività" e "con la finalità di salvaguardare gli attuali posti di lavoro" è stato deciso un taglio delle retribuzioni che toccherà i cardinali per il 10% e a scendere per gli altri superiori (8%), ecclesiastici e religiosi (3%). "Un futuro sostenibile economicamente richiede oggi, fra altre decisioni, di adottare anche misure riguardanti le retribuzioni del personale" del Vaticano, sottolinea Papa Francesco nel Motu proprio. Un cardinale di curia, si tratta di alcune decine di persone, guadagna attualmente fra i 5'000 e i 5'500 euro al mese

Questi tagli non sono applicati "qualora l'interessato documenti che gli sia impossibile far fronte a spese fisse connesse allo stato di salute proprio o di parenti entro il secondo grado".

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