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Dirigenti vaticani senza macchia

Papa Francesco vara novità per garantire trasparenza: niente beni in paradisi fiscali, condanne o indagini per tutta una serie di reati

  • 29 aprile 2021, 14:46
  • 22 novembre, 17:07
01:19

RG 12.30 del 29.04.2021 La corrispondenza di Anna Valenti

RSI Info 29.04.2021, 14:45

  • keystone
Di: ANSA/pon 

I dirigenti vaticani di tutti i livelli, compresi i cardinali alla testa di un dicastero o responsabili di enti, non devono avere beni in paradisi fiscali (neanche per interposta persona), investire in aziende che operano contro la dottrina della Chiesa o avere a loro carico condanne o indagini per reati come terrorismo, riciclaggio, frode, sfruttamento di minori o evasione fiscale, che sia nella Santa Sede o all'estero. È quanto prevede il nuovo passo deciso da Papa Francesco per promuovere la trasparenza e contrastare la corruzione nella gestione delle finanze vaticane.

Le novità, che seguono quelle su appalti e sui contratti, sono contenute in una lettera apostolica in forma di "motu proprio". Dagli interessati si esige una dichiarazione da firmare al momento dell'assunzione dell'incarico e poi ancora ogni due anni.

La Segreteria per l'Economia potrà eseguire controlli sulla veridicità delle dichiarazioni e, in caso di attestazioni false o mendaci, potrà licenziare il dipendente e chiedere i danni eventualmente subiti.

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