Il Consiglio dei diritti umani dell'ONU si è riunito mercoledì a Ginevra per una seduta speciale incentrata sulla crisi israelo-palestinese. L'alta commissaria Navi Pillay si è espressa all'apertura della sessione.
Dall'inizio dell'offensiva
Pillay ha sottolineato che dall’inizio dell’offensiva israeliana più di 600 palestinesi, fra cui 147 bambini e 74 donne, sono stati uccisi. Il 74% di loro sono civili. Abitazioni private, ospedali, scuole e altri edifici sono stati distrutti o gravemente danneggiati, ciò che ha causato 140'000 sfollati nella Striscia.“Quello che sta accadendo a Gaza può equivalere a un crimine di guerra e contro l'umanità", ha dichiarato. È condannabile anche il continuo lancio di razzi da parte di Hamas.
La politica d'occupazione israeliana
Navi Pillay si è poi espressa anche contro il blocco della Striscia da parte dello Stato di Israele e ha deplorato la situazione in Cisgiordania: la politica d’occupazione, anche a Gerusalemme Est, viola i diritti umani quotidiamente. “Le leggi internazionali non sono negoziabili e nessun paese è esente da sanzioni in caso di violazione”, ha concluso.
GTa