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Crisi diplomatica a nervi scoperti tra Brasile e Israele

I due Paesi hanno convocato i rispettivi ambasciatori dopo che il presidente Lula è stato dichiarato “persona non grata” da Tel Aviv

  • 19 febbraio, 21:18
  • 19 febbraio, 21:19
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Crisi diplomatica dopo le parole pronunciate domenica dal presidente Luiz Lula da Silva

  • Keystone
Di: ATS/AFP/RSI Info

Crisi diplomatica in atto tra Brasilia e Tel Aviv. Il ministro brasiliano degli affari esteri Mauro Vieira ha convocato lunedì l’ambasciatore israeliano in Brasile dopo che il presidente Lula è stato dichiarato “persona non grata” in Israele. In precedenza lo stesso ministero aveva richiamato, per consultazioni, il proprio ambasciatore Fred Meyer.

La decisione, riferisce il ministero in una nota, è motivata dalla “gravità delle dichiarazioni del governo israeliano rese questa mattina”. La crisi è scaturita dopo le dichiarazioni del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che ha paragonato la campagna militare israeliana a Gaza - intrapresa dopo gli attacchi di Hamas dello scorso 7 ottobre - all’azione di Adolf Hitler e all’Olocausto.

La questione è stata discussa in mattinata dallo stesso presidente Lula nel corso di una riunione convocata d’urgenza con alcuni ministri, tra cui quello della Comunicazione della presidenza Paulo Pimenta e delle Relazioni istituzionali Alexandre Padilha, oltre che con il sottosegretario alla presidenza della Repubblica Márcio Macêdo e il consigliere speciale per la politica estera della presidenza, Celso Amorim. Come prima misura per evitare nuovi scivoloni sul caso è stato deciso che l’unica persona che potrà esprimersi ufficialmente sul tema è il ministro degli Esteri, Mauro Vieira.

Al suo arrivo a Brasilia l’ambasciatore Meyer sarà ricevuto per elaborare una strategia per cercare di distendere le relazioni, allo stato critiche. In mattinata l’ambasciatore era stato rimproverato dal ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, che lo aveva convocato per consultazioni presso il memoriale dell’Olocausto dello Yad Vashem, per riferirgli che il Paese non avrebbe dimenticato né perdonato le parole del presidente Lula giudicate “un grave attacco antisemita”. La decisione era stata accolta con pesanti critiche a Brasilia.

Brasile: Lula critica Israele

Telegiornale 19.02.2024, 20:00

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