Le cinque organizzazioni di assistenza al suicidio attive in Svizzera esprimono dure critiche al programma di ricerca "Fin di vita", che a loro avviso si baserebbe su "idee preconcette e contrarie all'autodeterminazione dei pazienti".
L'obiettivo dello studio è quello di fornire indicazioni su "come rendere più umana l'ultima fase della vita".
Gli oppositori (tra cui Exit e Dignitas) mettono in dubbio l'imparzialità del programma e criticano il fatto che la sua direzione sia stata affidata a Markus Zimmermann-Acklin, teologo ed etico cattolico che insegna all'Università di Friborgo.