Cuba volta pagina e approva la sua nuova Costituzione che, tra l'altro, apre al mercato attraverso un ampliamento e un rafforzamento della realtà privata. Raul Castro ha presieduto mercoledì a L'Avana l'atto di promulgazione, avvenuto durante una cerimonia solenne nell'Assemblea nazionale.
Nel suo intervento, il primo segretario del Comitato centrale del partito comunista ha sostenuto che la Carta "garantisce la continuità della rivoluzione e del carattere irrevocabile del socialismo", in coerenza con "le aspirazioni di quanti per oltre 150 anni hanno lottato per una patria indipendente, sovrana e socialmente giusta".
Il nuovo testo è stato approvato attraverso un referendum da 6,8 milioni di cubani (86,85% del corpo elettorale), lo scorso 24 febbraio.