Nusaybin è una città curda, che si trova in territorio turco e che confina direttamente con la Siria. È qui che ci porta oggi la terza ed ultima tappa del viaggio di Lorenzo Giroffi. Qui dove "esistono mine, filo spinato e presto ci sarà anche un muro", come racconta la sindaca, Ayse Gökkan.
Ecco quindi che, dopo i guerriglieri delle montagne e i profughi dei campi iracheni , ci troviamo proietatti nel Rojava, una regione nella quale confluiscono i curdi d'Iraq, Siria e Turchia e dove il BDP, il partito della pace e della democrazia, si batte per il riconoscimento di diritti basilari come quello di parlare la propria lingua: il curdo. A spiegarlo è Eren Abdlbari, presidente sezionale del BDP. Sono però tre giovani professionisti curdi di Turchia a darci i contorni della questione. Certo, per i curdi la situazione - in Turchia almeno - è migliorata rispetto al passato: "Possiamo parlare la nostra lingua per strada, ma... non possiamo nè parlarla nè impararla a scuola e fin quando la guerra non si fermerà definitivamente non potremo dire di essere sulla strada giusta".
Lungo il confine tra Iraq, Siria e Turchia - di Lorenzo Giroffi
RSI Info 02.09.2015, 15:28
m.c.