USA-Iran, Casa Bianca: “Colloqui molto costruttivi”

I negoziatori di Iran e Stati Uniti hanno avuto anche un breve scambio, durato “qualche minuto”, faccia a faccia. Che non è male dopo 45 anni di gelo. Un’ulteriore spia del fatto che i colloqui indiretti sul nucleare iraniano tra Stati Uniti e Iran si sarebbero svolti in “un’atmosfera cordiale”, secondo il ministro degli Esteri omanita, Badr bin Hamad al-Busaidi, che ha tenuto il ruolo di mediatore nella negoziazione svoltasi sabato a Muscat, in Oman.

Ancora più positivo il giudizio giunto in serata dalla Casa Bianca che ha definito i colloqui con l’Iran “molto positivi e costruttivi”. Nella stessa presa di posizione si sottolinea che l’inviato speciale Steve Witkoff ha detto al ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi di aver ricevuto “istruzioni da Trump per risolvere le differenze fra i due paesi tramite il dialogo e la diplomazia, se possibile. Questi temi sono molto complicati e la comunicazione diretta dell’inviato speciale Witkoff di oggi è un passo in avanti nel raggiungere un risultato che porta benefici” a tutte e due le parti.

Da parte sua il capo della diplomazia omanita ha detto di essere “orgoglioso” di aver mediato i colloqui tra il suo omologo iraniano, Abbas Araghchi, e l’inviato del presidente statunitense Donald Trump, Steve Witkoff, “per avviare un processo di dialogo e negoziazione, con l’obiettivo comune di raggiungere un accordo equo e vincolante” tra i due Paesi, che non hanno relazioni diplomatiche dal 1980, durante la cosiddetta crisi degli ostaggi.

Parla di atmosfera “positiva e costruttiva” anche il comunicato finale iraniano, precisando che i colloqui “continueranno la prossima settimana”. “Dopo più di due ore e mezza di negoziati indiretti, i capi delle delegazioni americana e iraniana si sono incontrati e hanno parlato direttamente per diversi minuti, alla presenza del ministro degli esteri dell’Oman, Badr bin Hamad al-Busaidi”, riporta l’agenzia di stampa iraniana Tasmin. Il secondo round, ha detto alla tv iraniana il ministro Araghchi, si terrà “probabilmente” sabato prossimo, 19 aprile. Il luogo potrebbe non essere l’Oman, paese che continuerà in ogni caso a fare da intermediatore: “Nessuna delle parti è alla ricerca di colloqui infruttuosi, di colloqui che fanno perdere tempo”, ha detto il ministro iraniano.