Danimarca: premier presa a pugni

La premier danese Mette Frederiksen è stata aggredita oggi (venerdi) nel centro di  Copenaghen da un uomo che l’ha presa a pugni. Lo hanno riferito questa sera la cancelleria del capo del governo e la polizia danese, senza fornire altri particolari. L’aggressore è stato arrestato. La premier è sconvolta, ma non ha altri commenti da fare. Non è chiaro quali conseguenze abbia riportato.

L’attacco è avvenuto al Kultorvet, una popolare piazza della città, in una zona pedonale. La presenza della Frederiksen non era legata alla campagna elettorale in corso.

Socialdemocratica, 46 anni, già ministro del lavoro e della giustizia, la Frederiksen è in carica dal 2019. Il suo nome circola regolarmente come possibile candidato per un posto di rilievo nell’Unione europea o come segretario generale della NATO.

Messaggi di solidarietà e di condanna per l’atto di violenza stanno affluendo dai leader di tutti i principali partiti e da altre capitali.

La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha definito “disgustoso” l’accaduto, mentre Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, si è detto “indignato” e, in un messaggio sul social network X, “condanna fermamente questo vile attacco”, avvenuto mentre i danesi si preparano a partecipare alle elezioni europee di domenica.

“Cara Mette, sono rimasta sconvolta dalla notizia della tua aggressione di questa sera. Condanno questo atto spregevole che va contro tutto ciò in cui crediamo e per cui lottiamo in Europa. Ti auguro forza e coraggio - so che ne hai in abbondanza”. È stato invece il messaggio su X della presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen.

“Devo dire che quanto successo ha sconvolto quanti tra lo noi le sono vicini”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente danese Magnus Heunicke in un messaggio pubblicato sui social network. “Un fatto del genere non deve accadere nel nostro Paese, sicuro e libero”.