Il regime siriano e il suo alleato russo hanno compiuto circa 600 raid aerei nella Siria meridionale, nella notte tra mercoledì e giovedì, contro centri abitati da civili e controllati dai miliziani antigovernativi.
I bombardamenti sono ripresi dopo che sono nuovamente falliti i negoziati tra militari russi e gli insorti a Deraa, capoluogo della regione di frontiera. Centinaia di missili sono stati lanciati sulla città per costringere i ribelli alla resa, come riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH).
Si tratta di uno degli attacchi più violenti compiuti dall’inizio dell’assalto per il dominio della provincia e grazie al quale le forze governative sono riuscite a prendere il controllo di un posto di sicurezza al confine con la Giordania.
ATS/YR