Tira aria pesante nella Germania orientale: a Chemnitz, anche giovedì sera la destra oltranzista è scesa in piazza. Questa volta però i dimostranti si sono limitati a contestare gli amministratori. L'altro fronte ha fatto sentire la sua voce, non più con una contromanifestazione, ma con un concerto gratuito al quale hanno partecipato anche i famosi Toten Hosen.
Aggressioni ai danni di stranieri, come ce n'erano state i giorni scorsi nell'ex Karl-Marx-Stadt, sono invece state denunciate in altre località.
Si continua intanto a indagare sulla morte del 35enne tedesco d'origine cubana rimasto ucciso in una rissa che ha visto coinvolti due migranti mediorientali e un funzionario, nel frattempo sospeso, ha ammesso d'aver girato l'ordine d'arresto al movimento estremista Pro Chemnitz da cui poi è partita la scintilla. "L'ho fatto per far emergere la verità", s'è giustificato.
ANSA/dg