Olaf Scholz ha espresso oggi, mercoledì, la sua riprovazione per le affermazioni fatte da Mahmud Abbas nella conferenza stampa congiunta di ieri a Berlino con il cancelliere tedesco.
"Per noi tedeschi in particolare, qualsiasi relativizzazione dell'unicità dell'Olocausto è intollerabile e inaccettabile", ha dichiarato Scholz in un messaggio diffuso via Twitter. "Sono disgustato dagli oltraggiosi commenti del presidente" dell'Autorità nazionale palestinese (ANP), ha sottolineato il capo dell'Esecutivo della Germania. Scholz ha quindi espresso rammarico per non essere intervenuto immediatamente in conferenza stampa per rispondere alle frasi di Abbas. Ma il punto è il portavoce governativo aveva dichiarato chiuso l'incontro con i media subito dopo le dichiarazioni del presidente dell'ANP, non dando così tempo a Scholz di replicare alle affermazioni. "Mi dispiace molto, non sono stato abbastanza veloce e attento per reagire subito", ha dichiarato il portavoce, scusandosi per l'errore.
Nel suo intervento a Berlino Abbas, in risposta ad una domanda sull'imminente 50esimo anniversario dell'attentato alla squadra d'Israele alle Olimpiadi di Monaco del 1972, aveva accusato lo Stato ebraico di aver compiuto "50 olocausti" in località palestinesi.
"L'Olocausto è il più odioso crimine nella storia moderna dell'umanità", ha quindi precisato il presidente dell'ANP a seguito delle polemiche. Abbas, riferisce l'agenzia Wafa, "non intendeva negare l'unicità dell'Olocausto" e lo ha condannato "nei termini più forti". "I crimini di cui ha parlato il presidente", aggiunge l'organo d'informazione palestinese, "sono i crimini e i massacri commessi contro i palestinesi dalla Nakba" (l'esodo della popolazione araba palestinese nel 1948) per mano delle forze israeliane. Questi crimini non si sono fermati fino ad oggi".
Dal Notiziario delle 10.00 del 17.08.22
RSI Info 17.08.2022, 12:04
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