Salvatore Borsellino a 25 anni dalla morte di Paolo, suo fratello, magistrato ucciso nell’attentato terroristico mafioso di Via Mariano D’Amelio a Palermo il 19 luglio del 1992, ricorda in un’intervista rilasciata a Claudio Moschin (guarda il video) gli ultimi momenti passati insieme a Natale nel Trentino. "Paolo", spiega, "era cambiato dopo l’uccisione di Giovanni Falcone, gli erano cambiati pure gli occhi... Era una persona che sapeva che doveva morire".
RedMM
Dal TG20: