Le inondazioni innescate dalle precipitazioni cadute a partire dalla notte fra martedì e mercoledì nel nord della Turchia hanno causato fin qui 27 morti, secondo un nuovo bilancio diffuso oggi, venerdì, dalle autorità. Una persona è data per dispersa. Il precedente bilancio, fornito giovedì, era di 17 vittime.
Sono state colpite le province settentrionali di Kastamonu, Bartin e Sinop, vicino al Mar Nero. Il livello dell'acqua in alcune località è salito di quattro metri, trasformando le città in fiumi.
Si tratta della seconda catastrofe naturale a colpire il Paese nel giro di poche settimane: è da poco rientrata l'emergenza incendi, che ha riguardato invece principalmente la zona costiera mediterranea.
Il legame fra l'intensificarsi di eventi meteorologici estremi e i cambiamenti climatici, su cui insistono gli scienziati, è un tema anche in Turchia, tanto che sia fra i politici e che da parte di organizzazioni ambientaliste si levano voci all'indirizzo del Governo affinché operi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Ankara non ha sottoscritto l'accordo di Parigi del 2015.