Ritardi nella fornitura dei vaccini da parte di AstraZeneca, ma anche Pfizer-BioNTech e Moderna: una sorpresa per Rasmus Hansen, amministratore delegato di Airfinity, società di analisi in campo scientifico basata a Londra. “Da sempre le stime riguardo alla produzione di vaccini sono incerte. Si sta aumentando la produzione a livelli mai visti prima, e questo non può dare certezze. (…) Credo che siano gli stati a dover essere più prudenti nelle loro previsioni e riguardo alle aspettative che hanno generato nella popolazione”.
Ritardi nella produzione che, stando a Hansen, continueranno anche in futuro: “Credo che per tutta la primavera ci sarà una differenza tra domanda e reale offerta di vaccini sul mercato”.
Ritardi che dipendono anche dalla capacità di produzione dei Paesi: “Durante una pandemia (…) si è meno inclini a esportare vaccini. la ragione per cui negli Stati Uniti ci sono più vaccini disponibili è perché si è lavorato in anticipo sugli aspetti della produzione. In Europa non si è investito a sufficienza su questo aspetto”.