La Camera ha accordato la fiducia al Governo Draghi con 535 voti a favore, 56 contrari e cinque astenuti. Secondo "sì" dunque per il premier italiano, dopo quello ottenuto mercoledì sera dal Senato. Il nuovo Esecutivo è dunque pienamente operativo.
Nella suo discorso il presidente del Consiglio ha insistito sulla necessità di un "processo giusto e di durata ragionevole" in linea con l'Europa, e ha posto l'accento sulla lotta a corruzione e mafie, anche per evitare "effetti depressivi sull'economia e la concorrenza".
Il risultato ottenuto non supera la quota record del Governo Monti, che nel 2011 a Montecitorio toccò la vetta "storica" dei 556 voti favorevoli Resta sotto anche al quarto governo Andreotti, che nel 1978 totalizzò 545 sì, mentre supera il governo di Enrico Letta che si fermò a 453. Rispetto al primo Esecutivo Conte, che nel 2018 ebbe 350 sì, quello di Draghi vanta 185 consensi in più.
Il discorso di Mario Draghi
Telegiornale 17.02.2021, 21:00