Migliaia di persone si sono riunite oggi a Londra per manifestare a favore del militante dell’estrema destra britannica Tommy Robinson (42 anni). L’attivista è stato condannato a fine ottobre a 18 mesi di reclusione, poiché ha violato un’ordinanza del tribunale, la quale gli proibiva di diffondere slogan denigratori su un rifugiato siriano. Robinson è inoltre stato accusato di aver istigato violenze anti-immigrati e anti-musulmane a fine luglio 2024, nei moti a sfondo razzista più aggressivi degli ultimi 13 anni in Inghilterra.
I suoi sostenitori lo ritengono un “prigioniero politico” e chiedono le dimissioni del primo ministro britannico Keir Stramer, perché i britannici, sostengono, avrebbero bisogno di “qualcuno come Donald Trump. Forte. Si sbarazzerà degli immigrati illegali”. Tra di loro anche il miliardario Elon Musk, che ha richiesto la sua liberazione con molti post sul suo social network X e che pare stia finanziando le spese legali per la difesa di Robinson.
Durante il corteo, tenutosi nell’area tra Trafalgar Square e Parliament Square, sono state sventolate molte bandiere britanniche, inglesi e alcune americane. Alcuni manifestanti indossavano anche dei cappellini rossi con la scritta “Mega” (Make England Great Again), ispirati allo motto trumpiano “Maga” (Make America Great Again).
La zona in cui si è svolto il corteo
L’organizzazione antirazzista “Stand up to racism” ha indetto una contromanifestazione, per protestare contro Robinson e tutti i suoi sostenitori.
La Polizia metropolitana ha predisposto una presenza massiccia di agenti nella zona, soprattutto per evitare scontri tra la due fazioni, ed ha inoltre limitato l’accesso all’area per le persone non coinvolte nelle proteste.
La manifestazione a sostegno di Robinson si è conclusa nel quartiere di Westminster, nei pressi di Downing Street.