La risoluzione che fissa i paletti del negoziato per la Brexit è stata approvata dal Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, con 516 voti a favore, 50 astenuti e 133 contrari. Presuppone che nessun accordo sulle future relazioni (soprattutto commerciali) con la Gran Bretagna, possa essere concluso prima che Londra si sia ritirata dall'UE. Il Governo May, invece, desiderava che le due cose procedessero in contemporanea.
Tra le priorità del negoziato il rispetto degli impegni finanziari presi dalla Gran Bretagna nei confronti dell'UE, la tutela dei diritti dei cittadini europei e dell'accordo di pace in Irlanda del Nord.
"Non cercheremo mai di punire il Regno Unito - ha detto il capo negoziatore della Commissione europea per la Brexit, Michel Barnier, davanti alla plenaria del Parlamento europeo -, chiederemo al Regno Unito di pagare quello per cui si è impegnato come Stato membro". E rivolgendosi al fondatore dell'UKIP, l'euroscettico Nigel Farage: "Si tratta solo di pagare il conto, né più né meno".
ATS/M. Ang.