Brexit il 31 gennaio, con periodo di transizione morbida limitato a fine 2020, e piani di politica interna incentrati sulla spesa pubblica: con l'impegno prioritario a un aumento senza precedenti di risorse alla sanità (50'000 nuovi impieghi, 40 ospedali nuovi in 10 anni e consistenti investimenti). Questi, in sintesi i cardini del programma di legislatura del governo Tory di Boris Johnson, dopo il trionfo elettorale del 12 dicembre, letto dalla regina a Westminster nel tradizionale Queen's Speech. Elisabetta, affiancata da Carlo, è giunta su uno sfondo di cerimoniale ridotto dal Governo al minimo.
RG 08.00 del 18.12.2019 - La legge per una Brexit veloce: il servizio di Giancarlo Ciccone
RSI Info 18.12.2019, 16:36
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Il programma, elencato come sempre in sintesi nel testo affidato alla 93enne sovrana, prevede un cammino spedito e netto di separazione dall'UE, con 11 mesi di tempo fra il divorzio e la scadenza fissata per archiviare la transizione e passare a una relazione futura con i 27 regolata in particolare da "un accordo di libero scambio", a cui si affiancheranno peraltro negoziati commerciali con altri Paesi e altre "grandi economie".
Non solo: la legge aggiornata sul recesso da Bruxelles (Withdrawal Bill) che l'esecutivo riproporrà alla Camera dei Comuni per la ratifica (a partire da domani, venerdì) comprende misure rafforzate per garantire il distacco del Regno dalla giurisprudenza UE. Promessi pure significativi investimenti infrastrutturali nel Paese, più soldi alla scuola e agli enti locali, riforme nell'edilizia per alloggi più accessibili e nei servizi di welfare. Prevista anche una legge quadro sulla tutela dell'ambiente e nuove misure contro l'inquinamento da plastica e a salvaguardia dell’integrità del Regno.
ATS/ANSA/Swing