Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è atterrato giovedì all’aeroporto Tegel per una difficilissima visita di Stato. La capitale tedesca, per l’occasione, è stata blindata dalle forze di sicurezza.
Con alle spalle un conflitto coi tedeschi che ha allarmato la diplomazia negli ultimi anni - il leader turco è arrivato ad accusare il Governo Merkel di metodi nazisti e non ha mai chiesto scusa di questo – l’uomo forte di Ankara tenta con la missione al via oggi un riavvicinamento non solo alla Germania, ma anche all'Europa.
La visita, che inizierà ufficialmente domani con una bilaterale con Angela Merkel in cancelleria e un banchetto di Stato, resta molto controversa. È chiaro che l'emergenza finanziaria della Turchia induce il presidente a chiedere aiuto, e a Berlino l’Esecutivo ha già chiarito che nessuno ha interesse ad una Turchia instabile. Ma tanti restano i temi sensibilissimi, nel confronto col leader che, dopo il fallito colpo di Stato, ha sistematicamente attaccato lo Stato di diritto e limitato le libertà democratiche nel suo Paese.
ATS/ludoC