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Esercitazioni russe terminate anche in Crimea

Il dispiegamento di truppe aveva alimentato timori di un'invasione dell'Ucraina - Biden: "Attacco resta possibile"

  • 16 febbraio 2022, 09:01
  • 20 novembre, 18:38
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Russia-Ucraina rischio diminuito ma non sparito

Telegiornale 15.02.2022, 21:00

Di: Agenzie/ludoC 

Mosca ha annunciato mercoledì la fine delle esercitazioni militari nella Crimea annessa alla Russia, dove il dispiegamento di truppe aveva alimentato i timori di un'invasione dell'Ucraina. I soldati, ha reso noto il Ministero della difesa in un comunicato, stanno tornando alle loro guarnigioni: la notizia segue un primo ritiro delle truppe russe dai confini dell'Ucraina ieri.

"Le unità del distretto militare meridionale, dopo aver completato la loro partecipazione alle esercitazioni tattiche, si stanno spostando verso i loro punti di schieramento permanente", ha affermato il ministero della Difesa in una nota. Allo stesso tempo, la televisione di Stato ha trasmesso le immagini di unità militari che attraversavano un ponte che collega la penisola controllata dalla Russia alla terraferma.

"Un attacco resta possibile"

Fonti statunitensi avevano affermato che Mosca avrebbe invaso l'Ucraina oggi, mercoledì 16 febbraio. Tuttavia, ieri si era diffusa la notizia del ritiro dei militari dislocati al confine (si parlava di circa 100-150'000 uomini ammassati alla frontiera). Secondo il presidente statunitense, Joe Biden, un attacco resta però sempre possibile. "Gli Stati Uniti sono preparati a prescindere da ciò che accade - ha dichiarato Biden -. Siamo desiderosi di negoziare accordi scritti con la Russia", di proporre "nuove misure di controllo degli armamenti e sulla trasparenza". "Non vogliamo destabilizzare la Russia", ha dichiarato il capo della Casa Bianca.

Gli Stati Uniti "non hanno ancora verificato in questa fase" un ritiro delle truppe russe, ha poi aggiunto il presidente, precisando che "se la Russia attacca l'Ucraina, sarà una guerra frutto di scelta" ma "le sanzioni sono pronte". Biden ha poi ribadito che in caso di attacco il gasdotto Nord Stream 2 non partirà.

"Difenderemo ogni centimetro del territorio NATO con la piena forza della potenza americana", ha proseguito Biden. "Non sacrificheremo i principi fondamentali - ha detto - per placare la Russia", aggiungendo che l'Occidente è unito sulla crisi ucraina. Il presidente ha inoltre assicurato che "siamo preparati a rispondere a cyber attacchi della Russia".

"Kiev non entri nella NATO"

"La Russia teme che i colloqui sulla sicurezza in Europa possano andare troppo per le lunghe senza ragione e non permetterà che nel protrarsi di questi colloqui la sua situazione possa peggiorare", ha affermato ieri il presidente russo Vladim Putin, durante la conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla crisi in Ucraina. Per la Russia rimane "una priorità" la garanzia che l'Ucraina non entri in futuro nella NATO, ha sottolineato Putin dopo il suo colloquio con Scholz.

"Sentiamo oggi - ha affermato Putin - che l'Ucraina non è pronta ad entrare nella NATO, ci dicono che non la accetteranno nella NATO domani. Ma cosa avverrà dopodomani? Questo problema deve essere risolto ora. Speriamo che le nostre preoccupazioni per la sicurezza siano tenute in considerazione".

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Telegiornale 14.02.2022, 21:00

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