Si moltiplicano gli incendi in Europa e la situazione sta diventando sempre più allarmante. Dal Portogallo alla Croazia, dalla Grecia all'Ungheria e alla Turchia, sono migliaia gli ettari già andati in fumo e migliaia sono le persone che hanno dovuto abbandonare le loro case. La causa principale: il forte caldo nonché il lungo periodo di siccità che stiamo vivendo.
I roghi più grandi, al momento, si concentrano in Francia (dove le fiamme si sono prese intere foreste nella regione di Bordeaux e di Avignone) nonché in Spagna, dove a bruciare è parte del parco nazionale di Monfrague e la regione di Salamanca. In questi paesi, negli ultimi giorni, le temperature sono arrivate addirittura a superare i 40-45 gradi.
Intanto il bilancio in Spagna delle morti attribuite alla canicola è salito almeno a 84 da domenica, giorno in cui è iniziata l'ondata. Lo segnalano i media iberici stando ai dati registrati dall'Istituto Carlos III di Madrid. La colonnina di mercurio ha raggiunto da domenica scorsa la soglia dei 40 gradi in diverse parti del Paese. A riportarlo è l'Agenzia statale di Meteorologia. Il record tocca però ad Almonte dove, mercoledì, si è registrata una massima di 45,7 gradi. I meteorologi prevedono che l'ondata di caldo continuerà almeno fino a lunedì 18 luglio.
Notiziario 21.00 del 15.07.2022
Notiziario 15.07.2022, 23:12
Contenuto audio