Non perché ci vive Babbo Natale, ma la Finlandia rimane il Paese più felice al mondo. Rimane perché per l’ottava volta consecutiva il primato le è stato assegnato dal Rapporto annuale sulla felicità realizzato sotto l’egida dell’ONU e pubblicato oggi, giovedì. La Svizzera si piazza al 13esimo posto, mentre gli Stati Uniti registrano il loro risultato peggiore.
L’analisi considera su una media di tre anni le valutazioni personali della soddisfazione nella vita, nonché il PIL pro capite, l’assistenza sociale, l’aspettativa di vita, la libertà, la generosità e la corruzione.
Gli USA si trovano al 24° posto, con il loro punteggio più basso dopo la prima pubblicazione del rapporto nel 2012, quando figuravano all’11esimo posto, il loro miglior piazzamento. Condividere i pasti “è fortemente legato al benessere”, scrivono gli autori, notando che “il numero delle persone che cenano da sole negli Stati Uniti è aumentato del 53% nel corso degli ultimi due decenni”.
Nel 2023, un americano su quattro ha dichiarato di aver consumato tutti i pasti serali da solo, secondo il rapporto. “Questo numero crescente di persone è una delle ragioni della diminuzione del benessere negli Stati Uniti”, sottolinea l’autore.
Gli Stati Uniti sono anche uno dei pochi Paesi a registrare un aumento delle “morti per disperazione” (per suicidio o utilizzo eccessivo di alcolici o droghe) in un momento in cui questo tipo di decessi sono diminuiti nella maggior parte dei Paesi.
Il rapporto analizza il comportamento delle popolazioni nel mondo nel periodo 2022-2024 e non è perciò, spiega la nota, legato ai cambiamenti che si sono verificati con il ritorno di Donald Trump alla presidenza. Per sapere se il sorriso sarà tornato sulla bocca degli americani occorrerà attendere almeno un anno. Ma ride bene chi ride ultimo.

L'effetto di Trump sui mercati finanziari
Telegiornale 11.03.2025, 20:00