Fiamme senza tregua in Canada

In Canada oltre 150 incendi continuano a devastare ampie regioni della costa occidentale, nella Columbia Britannica. I roghi sono alimentati anche dall'eccezionale ondata di caldo che ha raggiunto punte fino a oltre 49 gradi e ha già provocato finora 719 morti improvvise. Una cifra senza precedenti, di tre volte superiore alla media di decessi in questo periodo, scrive il Toronto Star.

Proprio a Lytton, dove la colonnina di mercurio nei giorni scorsi ha toccato il record di 49,6° C, circa mille persone sono state evacuate ieri (venerdì) a causa di un incendio che ha bruciato il 90% della cittadina a nord-est di Vancouver.

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato che il governo canadese si sta preparando a inviare rinforzi nella regione, dove - secondo gli ultimi rilevamenti del governo provinciale - sono attivi 152 incendi, 89 dei quali si sono sviluppati negli ultimi due giorni. "Interverremo nella zona - ha detto Trudeau - per portare il nostro aiuto e aiutare nella ricostruzione".

In accordo con i ministri canadesi dell'"Incident Response Group", è stato inoltre istituito un centro operativo a Edmonton per fornire supporto in tutta la zona. "Le forze armate - ha sottolineato il ministro della Difesa, Harjit Sajjan - saranno schierate per fornire assistenza logistica in caso di necessità".

Fiamme anche in California

E i roghi non stanno risparmiando nemmeno il nord della California, dove le autorità hanno chiesto l'evacuazione di vaste aree di una contea dove un grave incendio ha bruciato circa 20’000 ettari ed è stato controllato solo per il 20%, secondo quanto hanno riferito funzionari locali. L'incendio infuria da una settimana, dopo essere stato appiccato da un fulmine.

Una dozzina di focolai diversi sono inoltre stati segnalati in tutta la California, che l'anno scorso è stata colpita da alcuni dei peggiori incendi della sua storia.