Una cupola torrida fino al Canada

Un'ondata di calore senza precedenti sta attanagliando il nord-ovest del Pacifico. A Portland, in Oregon - dove la colonnina di mercurio ha toccato i 44 °C nel fine settimana e oggi potrebbe raggiungere i 45 - le autorità hanno interrotto alcuni trasporti ferroviari e chiuso alcune strade a causa delle alte temperature che stanno mettendo a dura prova la rete elettrica.

La situazione è critica anche a Seattle, dove la temperatura ha raggiunto i 40°: un evento climatico unico per una città conosciuta più per le piogge che per il caldo. Secondo il servizio meteorologico statunitense, si tratta di un record assoluto da quando l'uomo ha iniziato le misurazioni. L'ondata di calore si è estesa anche alla Columbia Britannica, dove a Lytton, un villaggio nella provincia canadese, la temperatura ha raggiunto i 46 °C domenica pomeriggio, segnando un nuovo massimo storico registrato in Canada.

Il fenomeno è chiamato "heat dome", ossia "cupola di calore" una massa di aria bollente che in questo momento staziona sul nord-ovest dell'Oceano Pacifico. Secondo Kristie Ebi, un professore dell'Università di Washington che studia il riscaldamento globale e i suoi effetti sulla salute pubblica, questa ondata di calore duratura non è che un assaggio del futuro, ossia di come il cambiamento climatico stia modificando i modelli meteorologici globali.

Soltanto dieci giorni fa, la California ha dovuto dichiarare lo stato di emergenza proprio a causa di una "heat dome", un'altra ondata di calore con temperature minime di 35 °C e massime che hanno toccato livelli record in diverse località. A Furnace Creek sono stati raggiunti i 53°. Per prevenire gli incendi, le autorità hanno messo in atto una serie di di black-out programmati e hanno allestito dei centri per permettere alla popolazione di rinfrescarsi e bere.