François Fillon rimane in corsa per le presidenziali francesi. La decisione è stata annunciata dallo stesso ex premier in una conferenza stampa. Fillon, mercoledì mattina, aveva rinunciato, a sorpresa, alla visita, programmata da tempo, al salone dell'agricoltura.
Fillon ha riferito che è stato convocato dai giudici per il prossimo 15 marzo, ma ha fermamente respinto tutte le accuse a suo carico ed è partito all'attacco su tutte le argomentazioni che lo hanno portato in stato d'accusa, parlando di "assassinio politico del sottoscritto, della destra francese e della stessa campagna presidenziale". "Andrò dai giudici ma non intendo rinunciare alla corsa all'Eliseo e mi batterò fino alla fine e mi opporrò con tutte le mie forze contro coloro che vogliono boicottare l'elezione. Spetta al popolo decidere e rimango quindi candidato alla presidenza".
Alcuni media francesi riferiscono da settimane su accuse rivolte alla moglie dell'ex premier. Penelope Fillon avrebbe percepito circa 500'000 euro sull'arco di 8 anni come assistente del marito, senza che risultino testimonianze della sua effettiva presenza sul luogo di lavoro. Nella bufera erano pure finiti i due figli maggiori di Fillon. Anche a loro carico è stato aperto un fascicolo dalla Magistratura.
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RG 18.30 del 01.03.17 - La corrispondenza di Alessandro Grandesso
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RG 18.30 del 01.03.17 - L'intervista di Silvia Piazza a Richard Heuzé, giornalista di "Le Figaro"
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