Francia, Bayrou è il nuovo premier

François Bayrou è il nuovo premier francese, il sesto dal 2017. La nomina da parte di Emmanuel Macron è stata ufficializzata oggi, venerdì, dopo lunghe consultazioni volte a trovare un successore a Michel Barnier, sfiduciato dai parlamentari la scorsa settimana.

Il presidente “ha nominato Bayrou primo ministro e lo ha incaricato di formare un Governo”, si legge in un comunicato diffuso dall’Eliseo. L’esponente centrista del MoDem, 73 anni come Barnier, principale alleato del capo dello Stato, avrà ora il gravoso compito di formare un Esecutivo in grado di sopravvivere alla minaccia di censura da parte di un’Assemblea nazionale priva di un blocco di maggioranza.

Un’ulteriore sfida sarà poi rappresentata dall’adozione del bilancio, per il prossimo anno, di cui la Francia attualmente ancora non dispone.

Ricevendo martedì i rappresentanti dei partiti, esclusi Rassemblement National e La France Insoumise, Macron aveva espresso il desiderio di non dovere procedere ad elezioni anticipate prima della fine del suo mandato fra 30 mesi. Per evitare una mozione di sfiducia, il futuro Esecutivo potrebbe impegnarsi a non ricorrere più al 49.3, l’articolo costituzionale che permette di adottare un testo di legge senza voto parlamentare. È questa una condizione posta, per esempio, dai comunisti.

La France Insoumise, altra formazione di estrema sinistra, ha già fatto sapere che non sosterrà il nuovo Esecutivo. Nessuna censura a priori da parte dell’estrema destra, il cui leader Jordan Bardella ha però ribadito le “linee rosse” da rispettare nel prossimo bilancio. Marine Le Pen, dal canto suo, pronostica però già una situazione di impasse. Hanno già posto le proprie condizioni anche gli ecologisti, per i quali la scelta di un altro sostenitore di Macron è “teatro da boulevard”.