La Francia ha mandato un chiaro segnale contro le violenze e le molestie, dopo l’approvazione di una nuova legge contro gli abusi sessuali. La norma è stata votata quasi all'unanimità, con 92 voti a favore e 8 astenuti, ma ha comunque sollevato le critiche dell'estrema destra e della sinistra.
Coloro che, da novembre, saranno colpevoli di "molestie di strada", ossia tutti quei comportamenti volgari o commenti osceni, saranno puniti con una multa fino a 750 euro. Inoltre, l’iniziativa dilata i tempi della prescrizione per crimini sessuali su minori, da 20 a 30 anni e pone a 15 anni l’età minima per il consenso in una relazione intima con un adulto.
"È un notevole passo in avanti per sradicare le violenze verso le donne, compreso il femminicidio", ha affermato la ministra alla parità uomo-donna Marlène Schiappa. La promotrice della nuova legge ha anche replicato ai detrattori che sostengono come questa decisione miri a reprimere la libertà di corteggiare e sedurre. "Otto donne su dieci hanno paura di uscire sole di casa la sera" – ha continuato – "La norma vuole evitare che gli uomini continuino ad umiliare le donne".