“Scegliere la Francia” e “Insieme, la Francia”. Sono questi gli slogan scelti dai due candidati alla presidenza francese in vista del secondo turno del 5 maggio. “Choisir la France” è stato adottato da Marine Le Pen, mentre “Ensemble, la France” accompagnerà Emmanuel Macron lungo gli ultimi 11 giorni di campagna.
Il numero uno di En Marche! per il primo turno si era invece affidato al motto “Macron presidente”, quando invece la concorrente del Front National campeggiava sui manifesti con la frase “Rimettere in ordine la Francia”.
Tutti in fabbrica
Mercoledì mattina si è intanto prodotto un primo incontro-scontro a sorpresa fra i due contendenti: dopo aver saputo che l’ex ministro di Hollande avrebbe incontrato i delegati sindacali della Whirlpool di Amiens, azienda che ha deciso di delocalizzare in Polonia la produzione delle asciugatrici, la sfidante del FN si è subito recata davanti ai cancelli d’entrata dove era in corso un picchetto di protesta.
Qui si è rivolta gli operai: “Sono dalla vostra parte, sul posteggio, non nei ristoranti cittadini” con chiaro riferimento a Macron. La risposta non si è fatta attendere: “Dunque Marine è qui solo perché ci sono venuto io, ma non ha ancora capito come funziona il paese” ha commentato Macron spiegando che nel pomeriggio avrebbe anche lui incontrato i dipendenti, ma accompagnato dai rappresentanti intersindacali. Arrivato sul posto, il candidato centrista è stato però fischiato da parte degli operai presenti.
Mélenchon non si schiera, Sarkozy con Macron
Come riferito dal Radiogiornale RSI il candidato al primo turno della sinistra alternativa Jean-Luc Mélenchon non darà indicazioni di voto e non rivelerà le sue intenzioni, nonostante sia in corso una consultazione all’interno del suo movimento France Insoumise e indipendentemente dal risultato. Di segno opposto le affermazioni dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, che ha invece deciso di aderire al Fronte Repubblicano, che riunisce socialisti e centro-destra con lo scopo di arginare l’ascesa di Marine Le Pen. “La sua elezione avrebbe conseguenze gravi, si tratta quindi di una scelta di responsabilità che non equivale però in alcun modo a un sostegno al progetto Macron” ha scritto Sarkozy sui social network.
RG/dielle/ATS
Dal TG12.30:
RG 12.30 del 26.04.17 — il servizio di Alessandro Grandesso
RSI Info 26.04.2017, 18:11
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