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Gas, in Italia riserve piene al 90%

Raggiunto in anticipo l’obiettivo fissato dal Governo; una buona notizia anche per il Ticino che dipende completamente dalle forniture italiane

  • 28 settembre 2022, 17:06
  • 20 novembre, 14:51
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Immagine d'archivio

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Di: ANSA/ludoC 

L’Italia per il prossimo inverno potrebbe avere gas a sufficienza, anche per sopperire a qualsiasi taglio alle esportazioni dalla Russia. Si tratta di una buona notizia anche per la Svizzera e soprattutto per il canton Ticino poiché l’approvvigionamento di questa fonte energetica, a sud delle Alpi, avviene unicamente dall’Italia, non essendoci gasdotti che attraversano il massiccio del San Gottardo.

Nel concreto, l’Italia ha raggiunto oggi, mercoledì, l’obiettivo del 90% degli stoccaggi di gas, in anticipo rispetto alla scadenza di fine autunno, rende noto il Ministero della transizione ecologica. L’obiettivo che si pone ora Roma è ancora più ambizioso: raggiungere il 92-93% di riempimento degli stoccaggi, “così da garantire maggiore flessibilità in caso di picchi sui consumi invernali”.

Pagano i nuovi accordo con Algeria ed Egitto

Il tema dell’approvvigionamento di gas in Italia è stato trattato anche da Bloomberg: l’agenzia, dati alla mano, sostiene che Roma si sia assicurata forniture a sufficienza per colmare qualsiasi carenza, anche nel caso Mosca dovesse chiudere del tutto i rubinetti. Un risultato raggiunto, sostiene Bloomberg, grazie ai nuovi accordi varati con Algeria ed Egitto.

La vicina Repubblica, tuttavia, non sembra mai essere stata molto esposta al problema delle forniture di gas in quanto quello russo rappresenta solo il 10% delle forniture. Una situazione creatasi grazie agli accordi con i paesi del Nord Africa ma anche con quelli dell’Europa del Nord.

“Il rischio razionamento non è sventato”

Il rischio di razionamento, sostiene per parte sua il Sole24ore, non è tuttavia sventato, soprattutto se l’inverno alle porte sarà rigido. Il giornale spiega infatti che in Italia i consumi si assottigliano in estate, momento durante il quale i fornitori ne approfittano per fare scorta, mentre esplode nella stagione fredda. Nei giorni particolarmente freddi si consumano dunque più scorte e se questi dovessero susseguirsi, il rischio di rimanere senza o con poco gas non è escluso.

La notizia odierna, come detto, è quindi positiva per il canton Ticino che dipende in tutto e per tutto dalle forniture dall’Italia.

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