Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato di aver concordato un nuovo contratto triennale per la fornitura di gas russo in una telefonata con il presidente Vladimir Putin. La notizia arriva a due giorni dal termine del contratto decennale sottoscritto dalla Serbia con Gazprom.
"Putin e io abbiamo avuto un colloquio molto buono e corretto. Abbiamo parlato di vari temi. Per noi la questione più importante è la scadenza il 31 maggio dell'accordo sul gas. Quello che posso dire è che gli elementi principali li abbiamo concordati, e sono molto favorevoli per la Serbia", ha precisato parlando con i giornalisti.
Finora, Belgrado ha pagato il gas russo a 270 dollari per mille metri cubi. "Se tutto andrà per il meglio e si realizzeranno le intese concordate con Putin, avremo forniture sicure per l'inverno, e dopo i colloqui con Gazprom sulle quantità potremo sapere di preciso quanto ci costerà il metro cubo di gas", ha detto Vucic.
La Russia non sente il peso delle sanzioni
Telegiornale 28.05.2022, 22:00
La Serbia è legata a doppio filo con la Russia per le forniture di gas e petrolio. Dal 2008, infatti, Gazprom è azionista di maggioranza della compagnia multinazionale serba NIS (Naftna Industrija Srbije). Lo scorso 3 aprile, Vucic - alleato del Cremlino - è stato riconfermato alla presidenza del Paese con oltre il 58% dei voti.
La Serbia, tuttavia, è anche un Paese candidato ad entrare nell'Unione Europea, e deve fare i conti con le pressioni di Bruxelles, che spinge affinché Belgrado non permetta alla Russia di aggirare le sanzioni adottate dopo l'invasione dell'Ucraina.