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Gaza, “la gente sta tornando alle proprie abitazioni”

La testimonianza di un giornalista palestinese dopo l’inizio della tregua: “Nonostante il pericolo le persone preferiscono morire a casa piuttosto che vivere in condizioni degradanti”

  • 24 novembre 2023, 12:23
  • 24 novembre 2023, 12:23
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RG 12.30 del 24.11.2023 - La testimonianza da Gaza di Safwat Kahlout

RSI Info 24.11.2023, 11:41

  • keystone
Di: Radiogiornale/RSI Info 

La tregua tra Hamas e Israele è in vigore dalle 7.00 di questa mattina. È la prima dopo 48 giorni di conflitto che hanno devastato la striscia di Gaza. Finora non sono stati segnalati grandi bombardamenti, colpi di artiglieria o altro.

Per capire cosa sta accadendo nella Striscia in queste ore il Radiogiornale ha raggiunto il giornalista palestinese Safwat Kahlout. Di seguito la sua testimonianza.

La mia giornata è iniziata prima delle sette: ho fatto un giro nelle strade del sud e della zona centrale di Gaza, dove abbiamo dovuto sfollare. Migliaia di persone stamattina hanno iniziato a muoversi dalle scuole e dagli ospedali dove erano rifugiati durante la guerra e i bombardamenti.

Queste persone, appena è iniziata la tregua, sono partite subito per andare a vedere le proprie case, che hanno dovuto abbandonare e che sono state distrutte, ad est della zona centrale di Gaza, ma pure ad est del sud della Striscia.

Abbiamo parlato con tanta gente che partiva per controllare i propri appartamenti e le proprie case, e in tanti dicono che vogliono poi restarci nelle loro abitazioni nonostante il pericolo, preferiscono morire a casa che vivere in condizioni tremende.

Dopo mi sono mosso e adesso sono al valico di Rafah, dove ci sono decine di camion pieni di cibo e medicine che stanno arrivando proprio adesso al valico per portarli nella striscia di Gaza e distribuirle alla popolazione, soprattutto a quelli che stanno nelle scuole, negli ospedali e anche nelle strade.

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