Sono sette i valichi di frontiera ufficiali lungo la striscia di Gaza: sei con Israele e uno con l’Egitto. Quest’ultimo è il valico di Rafah, che verrà riaperto temporaneamente lunedì per permettere ai molti camion in fila di entrare nella Striscia per consegnare aiuti umanitari ai milioni di palestinesi bloccati, dopo l’annuncio di un “assedio totale” dell’esercito israeliano, e per permettere ai palestinesi con doppio passaporto di abbandonare l’enclave.
Il valico si trova a sud della città di Rafah, la più densamente popolata nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Qui, vivono poco meno di 200’000 abitanti, dei quali svariante decine di migliaia risiedono nell’omonimo campo per rifugiati.
Questo valico è situato all’estremità sud dell’autostrada Salah ad-Din che, lunga circa 50 chilometri (più o meno da Chiasso a Bellinzona, ndr.), attraversa tutta la Striscia di Gaza, fino al valico settentrionale di Beit Hanoun/Erez.
Il valico di Rafah è stato costruito nel 1979, dai Governi d’Egitto e Israele all’indomani della firma dei trattati di pace scaturiti dagli accordi di Camp David, che fecero del Paese arabo il primo a firmare un trattato di pace con lo Stato ebraico e a riconoscerne l’esistenza. Trattati di pace che portarono anche al ritiro dell’esercito israeliano dalla penisola del Sinai.
Hamas, che governa la Striscia dal 2007, ha ceduto nel 2017 il controllo del posto di frontiera al partito Fatah, del presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmud Abbas.
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Gli altri valichi
Nonostante si sia ritirato da Gaza nel 2005, Israele controlla tuttora gli accessi da e per la Striscia. Dopo l’attacco di Hamas contro lo Stato ebraico del 7 ottobre, l’esercito ha ordinato l’assedio totale di questo fazzoletto di terra e ora tutti i sette valichi di frontiera sono chiusi ermeticamente. Già in precedenza, tuttavia, non tutti venivano utilizzati, come ricorda Al Jazeera, che ha stilato l’elenco delle dogane e delle loro caratteristiche.
Il valico di Beit Hanoun/Erez
Il valico di Beit Hanoun, che gli israeliani chiamano di Erez, si trova nel nord della Striscia di Gaza ed è sotto il pieno controllo israeliano. È l’unico valico di frontiera che permette ai palestinesi di Gaza di raggiungere la Cisgiordania occupata senza passare per l’Egitto e la Giordania ed è controllato dall’esercito israeliano.
Per i palestinesi è notoriamente difficile entrare e uscire da Gaza attraverso Beit Hanoun: nessuno attraversa il confine senza aver ottenuto il permesso da Israele e senza sottoporsi a lunghi controlli di sicurezza. I permessi di attraversamento sono concessi solo a categorie limitate di persone, come i pazienti medici e i loro accompagnatori, i titolari di permessi commerciali e altri casi umanitari eccezionali.
l valico di Karem Abu Salem/Kerem Shalom
Karem Abu Salem si trova vicino al punto di incontro dei confini tra Egitto, Gaza e Israele e opera occasionalmente come alternativa al valico di Rafah.È utilizzato principalmente per il commercio tra la Striscia di Gaza e Israele.
Per oltre un decennio, il valico è stato il principale passaggio commerciale di Gaza e l’unico al confine con Israele. È anche l’unico valico in cui le merci coltivate o prodotte a Gaza possono essere spedite per la vendita al di fuori del territorio.
Il valico di al-Muntar/Karni
Al-Muntar (noto agli israeliani come Karni) si trova all’estremità nord-orientale di Gaza ed era utilizzato per il trasferimento di merci tra Gaza e Israele, nonché per l’accesso dei coloni israeliani agli insediamenti di Gaza prima del disimpegno israeliano del 2005. Quando Hamas ha preso il controllo della Striscia di Gaza nel giugno 2007, Israele ha chiuso il valico e nel 2011 lo ha chiuso definitivamente.
Il valico di al-Awdah/Sufa
Il valico di al-Awdah, situato nella parte orientale di Rafah, era uno dei valichi più piccoli di Gaza e in passato era un punto di transito per i materiali da costruzione. È stato chiuso da Israele nel 2008.
Il valico di al-Shujaiah/Nahal Ouz
Il valico di al-Shujaiah (noto anche come Nahal Ouz) era destinato al trasporto di carburante, come gas, benzina e gasolio industriale, a Gaza attraverso tubature sotterranee. Il valico è stato chiuso dalle autorità israeliane nel 2010.
Il valico di al-Karara/Kissufim
Al-Karara, (noto anche come Kissufim), si trova a est di Khan Yunis e Deir al-Balah. È stato chiuso nel 2005 dopo il disimpegno di Israele da Gaza ed è ora utilizzato principalmente per le azioni militari israeliane, come punto di ingresso per carri armati e veicoli militari quando si verificano invasioni militari di Gaza.