La A26 per Genova, chiusa lunedì sera per verificare il pericolo di crolli di viadotti, è stata riaperta martedì mattina su una sola corsia per senso di marcia, tra l'allacciamento con la A10 e lo svincolo di Masone.
A prendere la decisione è stata la ministra delle infrastrutture e dei trasporti italiana Paola De Micheli, consentendo al traffico di riprendere parzialmente dalle dieci e mezza di questo martedì mattina.
Le verifiche tecniche urgenti che erano state avviate sui viadotti Fado e Pecetti - ritenuti ammalorati - potranno comunque continuare, ma si eviterà a Genova di rimanere isolata dopo che l’A6 è stata chiusa per il crollo del ponte Madonna del Monte sulla Torino-Savona, domenica.
Rimane però critica la situazione viaria della Liguria: "Per ogni minuto che passa" in queste condizioni si "perdono milioni e milioni di euro per l'incoscienza di qualcuno, ha detto il governatore Giovanni Toti.
Il presidente della Port Authority "ha detto che il porto non reggerà più di una settimana in questa situazione il che vuol dire che il Nord Ovest del paese non avrà più di che esportare nel giro di una settimana. Qualcuno deve rispondere di un anno e 4 mesi di chiacchiere a vanvera senza aver fatto assolutamente nulla. Questo vale per il Mit (il ministero) e vale per Aspi (Autostrade per l'Italia)", ha continuato Toti prima dell'inizio della giunta straordinaria sull'A26.
Quindici mesi fa, il 14 agosto del 2018, crollava parzialmente il ponte Morandi sulla A10 Genova-Savona causando 43 morti e 566 sfollati.