Un tratto dell'A26 (che collega Genova ad Alessandria fino a Gravellona Toce) è stato chiuso nel suo accesso da Genova per "verifiche", dopo il crollo, domenica, del viadotto sulla A6 Savona-Torino. La Liguria rischia l'isolamento. Autostrade per l'Italia (Aspi) ha reso noto che la misura sull'A26 è stata assunta per consentire verifiche tecniche sui viadotti Fado Nord e Pecetti Sud (quest'ultimo annoverato tra i "viadotti ammalorati" del dossier aperto in procura).
Nel pomeriggio di lunedì il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, ha convocato il direttore del primo tronco che gestisce la rete autostradale ligure per comunicare la decisione di chiudere il tratto. "La procura ha riscontrato gravi ammaloramenti e abbiamo segnalato criticità sul ponte Fado in direzione Alessandria e sul Pecetti direzione Genova Ventimiglia sulla A26", ha dichiarato il procuratore.
Il viadotto Pecetti era finito nell'inchiesta sui falsi report autostradali, l'inchiesta bis nata dopo il crollo del ponte Morandi (costato la vita a 43 persone il 14 agosto del 2018).
"Il porto non può resistere"
"Il Porto di Genova in queste condizioni non può resistere più di una settimana". Lo ha detto il presidente dell'Autorità portuale deL Mar Ligure occidentale Paolo Emilio Signorini, commentando la chiusura della A26. "Ci sono più di 4'000 tir al giorno che partono e arrivano dal nostro porto - ha aggiunto -. Tutto il Nord Italia produttivo dipende da noi e siamo alla vigilia di Natale. In queste condizioni tutto il traffico si scaricherà sulla A7, dove il traffico leggero è già intensissimo. Non sappiamo quanto durerà la chiusura, attendo risposte".
La Liguria rischia l'isolamento
"Con il nuovo Ponte Morandi non ancora ricostruito, la A6 chiusa per il crollo di domenica scorsa e la A26 interrotta per i controlli sui due viadotti i porti e le città di Genova e Savona sono in un vicolo cieco". Lo ha detto Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria.
Indagati 20 tra dirigenti e tecnici
Secondo la procura, Aspi e Spea (società delegata alla manutenzione e al monitoraggio della rete autostradale), avrebbero edulcorato lo stato reale dei viadotti per risparmiare sui costi e per non "spaventare" gli investitori.
A settembre per nove persone la procura aveva chiesto e ottenuto misure tra arresti domiciliari e interdittive, tra dirigenti e tecnici di Autostrade e Spea. Nelle scorse settimane la procura aveva ottenuto anche l'interdittiva per 11 persone, tra cui l'ex amministratore delegato di Spea, Antonino Galatà, per gli omessi controlli nei cassoni dei viadotti Bisagno e Veilino. Sono in totale più di venti le persone indagate per falso in questo filone di indagine e oltre 15 i viadotti finiti nel mirino dei pm.
Domenica il crollo del viadotto sulla A6 Savona-Torino
Si aggrava così la situazione della viabilità per la Liguria, mentre la frana che ha distrutto domenica il viadotto della Madonna del Monte, sulla A6 Savona-Torino, al momento è ferma. Ci sono però ancora 15'000 metri cubi di fango in bilico, che potrebbero scivolare a valle in un attimo, velocissimi, così come veloci sono stati quei 30'000 metri cubi di terra che hanno abbattuto i piloni del viadotto "correndo" a 20 metri al secondo.
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