Il cantiere per la demolizione di ciò che resta del Ponte Morandi a Genova aprirà sabato, a 4 mesi dal crollo del 14 agosto. L’inaugurazione dei lavori è stata annunciata dal commissario per la ricostruzione Marco Bucci che venerdì ha firmato il decreto che affida l’appalto da 19 milioni di euro a 5 ditte. L’obiettivo, ha spiegato, è di cominciare la ricostruzione il prossimo mese di marzo e concluderla entro fine 2019.
I lavori preparatori saranno avviati in attesa che la procura dia il via libera al dissequestro del viadotto. Potrebbe giungerà lunedì, 17 dicembre, al termine di una udienza durante la quale si discuterà del piano di demolizione. Prevede anche l’utilizzo di esplosivo nella parte est, ciò renderebbe i resti inutilizzabili ai fini dell’inchiesta avviata per far luce sulle cause della tragedia.
Gli esperti del Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (EMPA) hanno consegnato agli inquirenti i risultati delle analisi effettuate sui 17 reperti del viadotto trasportati a Dübendorf. Stando ad anticipazioni dei media, l'elaborato, di circa 120 pagine, confermerebbe lo stato di ammaloramento della struttura. Sarebbe stato accertato che i cavi erano corrosi, ma anche che non erano rivestiti con la guaina metallica prevista dal progetto originario. Ciò che avrebbe così accelerato la corrosione dei cavi stessi, ma anche della parte esterna del calcestruzzo.
La perizia conclusiva verrà consegnata tra circa un mese.
Genova, apre il cantiere per la demolizione del ponte Morandi
Telegiornale 15.12.2018, 21:00