Giornata di protesta in Israele

Migliaia di dimostranti sono impegnati martedì in tutto lo Stato di Israele in una serie di manifestazioni nel contesto di una "Giornata di resistenza" contro il Governo che a giorni farà approvare alla Knesset la prima componente di una riforma giudiziaria concepita per limitare le prerogative del potere giudiziario di fronte all'esecutivo.

"Dobbiamo fermare la dittatura, nessuno lo farà al nostro posto", hanno detto agli attivisti i dirigenti di "Forza Kaplan", la coalizione di gruppi mobilitatisi contro il Governo Netanyahu. A Tel Aviv i manifestanti hanno bloccato il principale ingresso del ministero della difesa, hanno presidiato gli accessi alla Borsa e preannunciano proteste contro la centrale sindacale Histadrut che, in questa fase, ha scelto di non unirsi alle manifestazioni di massa.

Blocchi stradali sono segnalati su varie arterie del Paese. La polizia è presente in massa nei luoghi più a rischio e ha già compiuto numerosi arresti. Diversi ministri hanno chiarito ai media che l'iter legislativo proseguirà secondo i piani e che non si intende "cedere alle minacce di violenti".