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Guaido vuole gli aiuti

Il presidente a interim del Venezuela prepara un'operazione per portare in patria gli aiuti umanitari bloccati fuori dai confini dai militari

  • 20 febbraio 2019, 08:09
  • 22 novembre, 22:56
00:26

Notiziaro 05.00 del 20.02.2019 Guaido vuole gli aiuti

RSI Info 20.02.2019, 07:43

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I militari fedeli al presidente venezuelano Nicolas Maduro si vogliono “determinati” a difendere l’integrità territoriale del Paese contro le migliaia di oppositori che si stanno preparando a convergere verso le frontiere del Venezuela in modo da riuscire a far passare gli aiuti umanitari bloccati alle porte dello Stato sudamericano.

Juan Guaido, il presidente ad interim riconosciuto da una cinquantina di Stati (tra i quali nelle ultime ore il Giappone), ha lanciato nelle ultime ore un appello a oltre 700'000 volontari che dovrebbero portarsi nelle prossime ore verso le frontiere venezuelane per trasferire all’interno del Paese gli aiuti provenienti da Stati Uniti e Brasile. A cui dovrebbero aggiungersi nei prossimi giorni quelli di Inghilterra, Francia, Italia, Spagna e Germania. Per il momento non risulta chiaro come intendano forzare i blocchi dei militari.

I presidenti di Colombia (Ivan Duque) e del Cile (Sebastian Piñera), tra i primi a riconoscere Guaido, hanno previsto di recarsi, venerdì, nella cittadina di Cucuta per dimostrare il loro sostegno all’operazione promossa dal presidente ad interim. Svariate tonnellate di viveri e medicamenti inviati da Washington si trovano infatti immagazzinati in questa cittadina, a due passi del ponte di frontiera di Tienditas, bloccato (come le frontiere marittime con le isole olandesi dei Caraibi) dalle autorità militari fedeli a Maduro i cui vertici hanno ribadito la loro lealtà al presidente eletto e rifiutano di dar seguito agli appelli di Guaido e del presidente USA Donald Trump per scalzarlo dal potere.

AFP/Swing

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