Barricate, auto date alle fiamme, vetrine in frantumi... Parigi è stata teatro di violenze e scontri tra forze dell'ordine e teppisti, mescolatisi ai "giubbetti gialli", questi ultimi scesi in piazza per il terzo sabato consecutivo per contestare la politica fiscale e sociale del Governo francese.
Tensioni e botte non sono comunque state una prerogativa della capitale: disordini sono stati segnalati in varie località del paese con altri vandalismi, ferimenti e arresti.
Il movimento di protesta, che si definisce apolitico e pacifico (le brutalità sarebbero opera d'infiltrati, i temuti "casseurs") ha intanto varcato i confini nazionali, approdando a Bruxelles e all'Aia, dove però i numeri erano ridotti e i modi più urbani.
AFP/dg