Due dei 17 missionari nordamericani sequestrati da una banda con le loro famiglie ad Haiti nel mese di ottobre sono stati liberati. Lo ha comunicato la chiesa per cui lavoravano, riferendo che sono "di buon umore".
"Siamo in grado di riferire che i due ostaggi rilasciati sono al sicuro, di buon umore e curati", ha dichiarato il gruppo religioso '"Christian Aid Ministries" sul suo sito web. I sequestrati sono tutti statunitensi, eccetto un canadese.
Gli altri missionari, tra cui pure alcuni bambini, sono nelle mani di una banda armata, la "400 Mawozo", che da mesi organizza furti e rapimenti nella zona situata tra la capitale haitiana e il confine con la Repubblica Dominicana. I missionari e le loro famiglie stavano tornando da una visita a un orfanotrofio a circa 30 chilometri a est di Port-au-Prince quando il loro autobus è stato fermato dai malviventi.
Dall'inizio dell'anno ad Haiti si sono registrati oltre 600 rapimenti rispetto ai 231 del 2020, secondo le organizzazioni umanitarie. Il Paese sta anche attraversando una crisi senza precedenti dopo l'uccisione del presidente Jovenel Moïse a luglio, che ha gettato la nazione nell'incertezza politica, e il forte terremoto verificatosi il mese seguente.