Il gruppo islamico Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, ha reso noto lunedì di aver modificato il proprio programma politico, nel quale per la prima volta non è più contemplata la distruzione di Israele. Non solo, nel testo, l’organizzazione rinuncia anche a qualsiasi forma di collaborazione con i Fratelli Musulmani.
La nuova dottrina, di fatto, si allinea alle posizioni politiche di Fatah, che chiede la costituzione di uno Stato palestinese limitato ai confini del 1967. Il nuovo documento continua tuttavia a sostenere "la lotta armata" contro lo Stato ebraico e a negarne il diritto a esistere.
Questa mossa politica, stando a più parti, favorirà le relazioni tra Hamas e gli Stati arabi del Golfo, oltre che con l’Egitto. Paesi questi che, come quelli occidentali, attualmente ritengono la milizia un’organizzazione terroristica. Scettica e immediata la replica di Israele: "Stanno ingannando il mondo", ha dichiarato senza mezzi termini il portavoce di Benjamin Netanyahu.
reuters/afp/mamo