Hamas ha liberato, oggi, sabato, i tre ostaggi israeliani Eli Sharabi, Ohad ben Ami e Or Levy. I tre sono stati consegnati alla Croce Rossa. In precedenza gli ostaggi erano saliti sul palco allestito da Hamas, affiancati da miliziani armati e a volto coperto. Un funzionario della Croce Rossa e un funzionario di Hamas hanno poi firmato il documento per il rilascio.
Hamas ha liberato i tre ostaggi israeliani in cambio di 183 prigionieri palestinesi per il quinto scambio da quando è entrato in vigore un accordo di cessate il fuoco, lo scorso 19 gennaio, tra il movimento islamista e Israele dopo 15 mesi di guerra a Gaza.
A Tel Aviv, nella “Piazza degli ostaggi”, centinaia di persone erano attese per assistere alla trasmissione in diretta del rilascio degli ostaggi. Uno schermo gigante è stato allestito lì, contando i giorni, le ore, i minuti e i secondi trascorsi dall’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre 2023, quando gli ostaggi sono stati rapiti e portati a Gaza.
Finora, negli scambi precedenti, sono stati liberati 18 ostaggi israeliani e 582 prigionieri palestinesi, più un egiziano. Delle 251 persone rapite durante l’attacco del 7 ottobre, 76 sono ancora detenute da Hamas, di cui almeno 34 sono morte secondo l’esercito israeliano. La seconda fase dell’accordo, ancora soggetta a negoziati, dovrebbe portare al rilascio di tutti gli ostaggi e alla fine definitiva della guerra a Gaza, prima di una fase finale dedicata alla ricostruzione del territorio palestinese.
Ma il resto del processo rimane incerto, dopo l’annuncio del presidente USA Donald Trump (che ha sollevato un vespaio in tutto il mondo con condanne formali da parte di Hamas e ONU ma anche di molti altri Paesi) di un piano statunitense per prendere il controllo della Striscia di Gaza e trasferire la sua popolazione, in particolare in Egitto o in Giordania, al fine di ricostruirla.
Notiziario 10.00 dell’8.02.2025
RSI Info 08.02.2025, 10:38
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