Volodymyr Zelensky ha esortato le Nazioni Unite ad agire "immediatamente" di fronte ai "crimini di guerra" commessi dalla Russia in Ucraina. Durante una riunione del Consiglio di sicurezza, martedì pomeriggio, il presidente ucraino ha parlato dei fatti di Bucha, la cittadina a nord ovest di Kiev dove sono stati trovati i corpi di centinaia di civili, apparentemente uccisi in maniera deliberata, con ferite di arma da fuoco a distanza ravvicinata e in alcuni casi con le mani legate dietro la schiena.
Zelensky ha chiesto che la Russia venga ritenuta "responsabile" per quelli che ha definito "i peggiori crimini di guerra" dal secondo conflitto mondiale. Quindi ha chiesto anche che la Russia venga esclusa dai membri permanenti dello stesso Consiglio di sicurezza dell'ONU. Il leader ucraino ha anche mostrato le immagini dei civili uccisi a Bucha, dicendo che "sono stati ammazzati nei loro appartamenti, o investiti con dei carri armati mentre erano in macchina, soltanto per il loro gusto".
L'ambasciatore russo alle Nazioni Uniti ha replicato negando che Mosca sta prendendo di mira i civili, "ed è per questo che non stiamo avanzando come previsto", ha dichiarato.
Notiziario 17.00 del 05.04.2022
RSI Info 05.04.2022, 20:17
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