Quest’anno uscirà una canzone inedita dei Beatles, lo ha riferito Paul McCartney ai microfoni della BBC questo martedì. Pur non svelando ancora il titolo del brano, il cantante ha rivelato qualche dettaglio sulla genesi dell’opera. A rendere possibile la riunione - seppur virtuale - della celebre band inglese dopo più di mezzo secolo è stata l’intelligenza artificiale.
Attraverso questa tecnologia si è separato la voce di John Lennon, incisa su una vecchia audiocassetta, dall’accompagnamento musicale originale. Si ipotizza che la canzone in questione sia “Now and Then”, registrata da Lennon nel 1978, due anni prima di morire. La cassetta era contenuta in una scatola su cui John Lennon aveva scritto “Per Paul”. Si trattava di brani registrati con uno stereo portatile mentre suonava il pianoforte nel suo appartamento di New York.
Non sarebbe la prima volta che l’intelligenza artificiale “partecipa” ad una canzone dei Beatles. Nel 2021 il regista Peter Jackson si era servito del medesimo procedimento per separare le voci dai suoni nel documentario “The Beatles: Get Back”, incentrato sulla realizzazione dell’album “Let It Be”.
E nemmeno Paul stesso è nuovo ad iniziative del genere. L’anno scorso si era esibito al festival inglese di Glastonbury con un’audace versione di “I’ve Got a Feeling”, in duetto con l’ologramma di John Lennon apparso sul maxischermo. Quest’ultimo è stato creato usando proprio i filmati della miniserie biografica firmata da Jackson.
C’è da chiedersi se l’intelligenza artificiale riesca ad eguagliare la realtà. In questo caso, l’impresa ancora più ardua sarebbe quella di catapultare gli ascoltatori indietro nel tempo; all’epoca in cui i Beatles, uniti ed affiatati, facevano ancora musica insieme.
Oggi la band è dimezzata: dei Fab Four sono ancora in vita solo Paul McCartney e Ringo Starr, entrambi ottuagenari. Pare inoltre che a George Harrison la canzone non piacesse e che, a suo tempo, si fosse rifiutato di lavorarci. McCartney invece, che aveva ricevuto l’audiocassetta direttamente da Yoko Ono, custodiva da sempre il desiderio di ultimare la canzone.
Desiderio che questa tecnologia sembrerebbe aver realizzato, oltrepassando limiti che solo pochi anni fa sarebbero parsi insuperabili. L’intelligenza artificiale, ha commentato McCartney, ha “un lato positivo ed un lato spaventoso, e dobbiamo scoprire dove ci porterà”.
L’opinione pubblica si divide tra chi accoglie questa novità con entusiasmo e chi la guarda con sospetto e preoccupazione, denunciando anche possibili abusi di copyright.
Come (ci) cambia: la realtà dell’intelligenza artificiale
RSI Info 09.06.2023, 16:28
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