La Germania ha consegnato martedì all'Ucraina unità del sistema di difesa aerea Patriot, utile per difendersi dagli attacchi russi. "Il sistema è stato consegnato", ha infatti annunciato il Governo tedesco sulla pagina web dedicata agli aiuti in armamenti all'Ucraina. Secondo le informazioni di stampa, le squadre operative addestrate da Stati Uniti e Germania avevano recentemente dimostrato le loro capacità in un'esercitazione congiunta presso il sito militare di un Paese partner NATO. Berlino spiega che il personale ucraino addetto alla difesa aerea ha ricevuto gli ultimi aggiornamenti per poter utilizzare con successo i Patriot, operando con successo le apparecchiature anche dopo tempi di addestramento molto limitati.
Il Patriot ("Phased Array Tracking Radar for Intercept on Target") è uno dei più moderni sistemi di difesa aerea al mondo. Può essere utilizzato per abbattere aerei nemici, missili balistici e missili da crociera. A una distanza di circa cento chilometri e fino ad altezze di trenta chilometri, i missili di difesa possono colpire bersagli in una campana immaginaria intorno alla posizione a seconda dell'ordigno utilizzato. La Germania, insieme agli Stati Uniti, aveva deciso di fornire all'Ucraina un sistema di difesa aerea moderno per difendersi dagli attacchi russi, che sempre più spesso prendono di mira le abitazioni e le infrastrutture civili del Paese.
Il sistema missilistico di difesa aerea Patriot, consegnato all'Ucraina da Berlino insieme alle sue munizioni, sarà in grado di abbattere i bersagli russi a una distanza massima di 150 km. Lo ha detto Yurii Ihnat, portavoce del Comando delle forze aeree dell'Ucraina, "Il complesso a lungo raggio sarà in grado di raggiungere obiettivi a una distanza massima di 150 km e ciò consentirà di allontanare l'aviazione russa dai nostri confini", ha spiegato Inhat, aggiungendo che "prima va in servizio di combattimento, meglio sarà". Il portavoce del Comando delle forze aeree dell'Ucraina ha concluso osservando che se si tratta di una delle ultime varianti, il Patriot Pac-3, allora sarà pure in grado di abbattere missili balistici come l'Iskander-M (a una distanza massima di 40 km).
Droni kamikaze sulle infrastrutture civili ucraine
Intanto anche dopo 420 giorni d’invasione, i russi continuano a bombardare le città ucraine e altri obiettivi civili. Mercoledì notte droni russi Shahed-136/131 hanno infatti colpito la regione di Odessa, ma anche zone degli Oblast di Zaporizhia e Dnipro. Nel caso di Odessa l’attacco è avvenuto senza causare vittime, secondo quanto riferiscono le autorità militari locali.
"Grazie al proficuo lavoro delle nostre forze di difesa, la maggior parte dei droni nemici è stata distrutta, ma purtroppo è stato colpito un edificio pubblico", ha dichiarato l'amministrazione militare del distretto. Sono state prese misure per contenere gli incendi causati dagli attacchi e dispiegati i servizi di emergenza statali, ha detto la fonte.
Nel caso della regione ucraina di Zaporizhia, è stata attaccata dalle forze russe quasi 100 volte nelle ultime 24 ore, causando danni alle infrastrutture civili. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale Yurii Malashko in un messaggio su Telegram. A Vovchansk, grosso centro nell'est del Paese, i russi hanno invece bombardato un centro commerciale e un condominio, entrambi assai lontani da strutture critiche o militari. Sotto le macerie sono stati ritrovati i corpi di due civili, mentre i feriti sono decine.
Nel Donbass un ex parlamentare ucraino - Oleh Barna, 55 anni - è morto martedì nei combattimenti contro le forze russe: lo afferma un portavoce delle Forze di difesa di Kiev. Barna, noto attivista per i diritti umani e politici, è stato deputato dal 2014 al 2019; si era unito alle Forze armate ucraine come volontario subito dopo l'inizio dell'invasione del Paese da parte della Russia, il 24 febbraio 2022.
Raggiunto accordo sul grano tra Kiev e Varsavia
Polonia e Ucraina hanno raggiunto un accordo sull'importazione del grano e di altri prodotti agricoli ucraini. Lo annuncia il ministro dell'Agricoltura polacco Robert Telus in conferenza stampa, al termine dei colloqui tra le delegazioni dei due Paesi. L'accordo consente il transito del grano e di altri prodotti agricoli ucraini nel Paese. "Siamo riusciti a istituire dei meccanismi che garantiranno che in Polonia non rimarrà nemmeno una tonnellata di grano e le merci transiteranno attraverso la Polonia", ha spiegato il ministro polacco.
Pasqua ortodossa sotto le bombe
Telegiornale 16.04.2023, 20:00