I gilet gialli invadono Parigi

Un corteo di gilet gialli si è ripetutamente scontrato con la polizia a Boulevard des Italiens, nella zona dell'Opera, a Parigi. I manifestanti hanno acceso dei fuochi, la polizia ha risposto con gli idranti. Una situazione simile si è verificata a Bruxelles, dove due gruppi di gilet gialli si sono riuniti e in seguito scontrati con le forze dell'ordine. Alcuni manifestanti hanno forzato il cordone di polizia lanciando bottiglie e un cartello stradale a Rue Montoyer. Le forze dell'ordine hanno risposto con i lacrimogeni.

A Parigi, poco prima delle undici la polizia ha iniziato a lanciare i primi gas lacrimogeni per disperdere i "gilet gialli" che spingevano contro una grata di ferro che impedisce di accedere alle strade adiacenti all'Eliseo.

Fin dalle prime ore di sabato migliaia di persone hanno invaso Parigi per quella che è la quarta giornata di manifestazione. Le forze dell'ordine stimano che circa 1'500 persone si trovano nella zona intorno a Champs-Elysées.

Alcuni "gilet gialli" si sono ripetutamente inginocchiati con le mani dietro la testa per ricordare l'episodio degli studenti di Mantes-la-Jolie costretti mercoledì in quella posizione dalla polizia. Molti di loro sfoggiano scritte sui gilet: "Arriviamo", "Yellow is the new Red" e "Macron, ci prendi in giro". Altri si sono armati di cartelli: "Macron, il popolo ti parla, ascoltalo!"

Imponente lo spiegamento di forze dell'ordine. Molti negozi, musei e monumenti, compresa la Tour Eiffel, resteranno chiusi. Inoltre sono stati annullati eventi culturali e sportivi. Oltre 8'000 agenti sono stati attivati in particolare per proteggere l'Eliseo.