Il panorama delle rotte dei migranti verso l’Europa sta cambiando, dopo che l’Italia ha chiuso i suoi porti. A prendere quota è la via che dal Marocco porta verso la Spagna, come confermano i dati.
Nei primi sei mesi dell’anno, infatti, in Spagna sono arrivate circa 1'500 persone in più di quante ne siano arrivate in Italia partendo dalla Libia. Se si aggiungono gli arrivi registrati nelle enclave di Ceuta e Melilla, i migranti sono stati circa 16'000, ovvero quanti gli arrivi via mare nella vicina penisola.
Gli sbarchi sulle coste spagnole sono dunque ancora in aumento, a differenza di quanto accade sulle coste italiane. Le persone giunte fino ad ora sono il doppio rispetto allo stesso periodo del 2017. Lo scorso anno si era concluso con 22'000 arrivi, il triplo rispetto al 2016.
Diversi motivi sono all’origine della presa d’assalto della via iberica. Tra questi, dicono gli esperti, ci sono la chiusura di altre rotte, come quella dei Balcani, la maggiore instabilità nei paesi di origine e di transito, ma anche lo smantellamento degli accampamenti in cui si insediavano i migranti in Algeria e in Marocco.
RG/sulma